SABATO 2 DICEMBRE
SPETTACOLO ANNULLATO
Purtroppo ci è stato comunicato che lo spettacolo di Andrea Pennacchi “Da qui alla luna“, proposto da Fondazione Toscana Spettacolo in collaborazione con il Teatro Manzoni, non potrà andare in scena presso il nostro teatro per cause indipendenti dalla nostra volontà.
Siamo mortificati di questo cambio di programma e a breve comunicheremo quale spettacolo potrà sostituire “Da qui alla luna” nel nostro cartellone, ma nel frattempo i biglietti già acquistati potranno essere rimborsati presentando il tagliando originale presso la cassa del teatro nei giorni di apertura.
Il botteghino del Teatro Manzoni è aperto dal Lunedì a Venerdì dalle 16,00 alle 19,00.
In alternativa al rimborso, il biglietto potrà essere convertito per qualsiasi altro spettacolo della stagione.
Ci scusiamo ancora per il disagio.
La Direzione
VENERDì 24 NOVEMBRE
di Andrea Camilleri
progetto di Massimo Venturiello
con Massimo Venturiello
consulenza musicale e tecnica Alessandro Greggia
produzione Officina Teatralo
La prima indagine di Montalbano di Andrea Camilleri è quella da cui tutto ebbe inizio. Quella in cui prendono vita i personaggi dei successivi numerosi romanzi che hanno conquistato l’interesse di milioni di lettori. Massimo Venturiello porta sul palcoscenico, con la vis teatrale che lo contraddistingue, il testo di Andrea Camilleri in un progetto tutto nuovo da lui ideato.
«L’idea di portare per la prima volta in teatro il commissario più famoso della narrativa contemporanea italiana – spiega Venturiello – è nata in seguito allo straordinario successo che hanno ottenuto gli audiolibri, recentemente pubblicati in Rete, che ho avuto il privilegio di interpretare. Ho dovuto ridurre, per ovvie esigenze teatrali, il testo, ma i libri di Camilleri contengono già una forte struttura teatrale con personaggi vivi, caratterizzati, secondo le regole del teatro che il Maestro, uomo di teatro, conosceva benissimo. Testi da cui la lingua da lui inventata, carica di musicalità, arriva nella sua interezza a chiunque: la parola diventa immagine ammaliante, la trama inchioda e non consente distrazione alcuna. Ho sentito la naturale esigenza di proseguire il percorso iniziato allestendo un monologo teatrale su “La prima indagine di Montalbano”: il testo dove nasce il commissario Montalbano, certamente ancora ignaro del luminoso destino che il genio del grande Camilleri gli stava riservando».
DOMENICA 12 NOVEMBRE
di Luana Rondinelli
con Valeria Solarino
Programmato in collaborazione con Fondazione Toscana Spettacolo
produzione Teatro Stabile d’Abruzzo, Sava’ Produzioni Creative
Valeria Solarino torna a teatro con un nuovo intensissimo spettacolo “Gerico Innocenza Rosa”, dove si racconta la storia di Vincenzo. Nella casa di campagna che lo ha visto crescere e dove trova sempre conforto e libertà, Vincenzo narra il suo percorso di “transizione” alla madre e alla nonna attraverso un dialogo alla ricerca dell’amore e dell’affermazione della propria identità lontano da qualsiasi pregiudizio, per sentirsi finalmente amato e compreso.
Valeria Solarino affronta questo monologo con classe, ironia e grande capacità interpretativa, fagocitando ogni singola parola e trasportando sulla scena la molteplicità dei personaggi che costellano il mondo del protagonista: dalla nonna, che lo ha sempre sostenuto e protetto, alla madre fredda e distaccata, dai cugini ai vicini di casa.
Uno spettacolo che parla di identità ma che vuole affrontate ogni tipo di discriminazione, una tematica quanto mai attuale trattata con delicatezza attraverso i racconti di Vincenzo che grazie alla nonna troverà la forza di fare il suo percorso di transizione per essere Innocenza Rosa.
Capire tutto in una notte
VENERDì 27 Ottobre
di e con Andrea Kaemmerle
produzione Guascone Teatro
Fare teatro è arte molto antica ed ha i suoi Dei, i suoi Demoni, le sue regole mai svelate. Ecco che in una notte insonne due umanità opposte si confessano in modo comico e ‘squassevole’. Ecco che due eroi del liscio, due pensionati della sagra, due giramondo, due baccagliatori a prescindere dalla preda, arrivano alla vecchiezza con decisioni opposte. I due personaggi si alternano, si sfidano in un ritmo sempre più incalzante, sono reali e credibili fino all’indicibile.
Il risultato apre una nuova via di scrittura drammaturgica. In una notte si può sentire sulla pelle le folli conclusioni di chi ha vissuto senza mai tirarsi indietro da vizi, facili seduzioni e giudizi avventati. Un gioco allegro e sarcastico sulla provincia italiana e sull’essere padri con in cuore l’incertezza di un secolo imbarazzante e in pancia il sentimento di essere imbattibili come l’uomo Tigre.
Atto unico di Harold Pinter
Sabato 10 DICEMBRE ore 21:15
Domenica 11 DICEMBRE or3 16:30
Con Gabriela Corini e Roberto Zorzut
Regia G.Corini e R.Zorzut
Luci Zot
Seven Cults produzioni
Ceneri alle ceneri è la penultima prova drammaturgica di Harold Pinter, autore inglese insignito del premio Nobel per la letteratura nel 2005 e scomparso nel 2008. L’azione si svolge tutta in una stanza e ne veniamo proiettatati quando è già in pieno svolgimento: Devlin e Rebecca, forse amanti, forse marito e moglie, forse carnefice e vittima, stanno parlando tra loro di un vecchio amante di lei. Le pressanti domande dell’uomo in un primo momento sembrano raffigurare soltanto una scena di gelosia, ma man mano che il dialogo procede il pubblico prende coscienza che c’è qualcosa di più sottile ed insidioso in quelle parole, qualcosa che si insinua nei silenzi, nelle frasi non finite e negli improvvisi cambi di discorso. Chi erano quelle madri a cui venivano strappati i bambini dalle braccia alla stazione? Tra mezze confessioni e profondi silenzi, lo spettatore non verrà a sapere con certezza quale mostro abiti i ricordi di Rebecca, ma gli torneranno alla mente immagini di orrori e tragedie storiche (l’olocausto?). Il dramma si chiude, come è nello stile di Pinter, senza risolvere i veri rapporti tra i personaggi, in un crescendo di pathos che ci lascia disturbatamente incantati.
Sabato 15 Aprile 2023, ore 21,15
di e con Paolo Cioni
Assistente alla regia Cristina Gardumi
produzioni Peso Piuma
“Il figlio riuscito” è la storia di un uomo che va a rinnovare la carta d’identità in Comune e ne esce trasformato, come gli eroi dei miti. Ma qui siamo a Pisa. Quindi possiamo dire che “Il figlio riuscito” è soprattutto il racconto dolce e un po’ spietato di un figlio qualsiasi che vive la sua personale catarsi esistenziale in seno alla propria famiglia. Lo spettacolo è anche il tentativo di rispondere a una curiosità quasi antropologica: quando in una famiglia si insinua lo spettro della malattia dal nome più spigoloso ed evocativo di sventura dei nostri tempi, l’Alzheimer, cosa accade in chi ne viene travolto? Nel nostro caso ogni punto di riferimento sembra dissolversi e ciascuno mette in pratica le proprie personali strategie di sopravvivenza, la realtà che era così familiare si deforma prendendo una piega surreale e grottesca, in cui il protagonista si muove cercando goffamente un equilibrio. Paolo Cioni affida alle parole del suo alter ego una confessione, una cerimonia voo doo, la battaglia contro il vuoto che sempre lascia chi se ne va.
Sabato 1 Aprile 2023, ore 21,15
Scritto e diretto da Roberto Rossetti
Produzione Compagnia della Marca
Le malattie mentali e i disturbi psichici storicamente sono state considerate con pregiudizio dalla realtà popolare. Le malattie mentali, ad oggi, ancora non ricevono l’attenzione da parte dell’opinione pubblica, nel mondo del lavoro e all’interno della famiglia. “Insania” è uno spettacolo teatrale moderno che utilizza vecchi e nuovi sistemi di rappresentazione, dal coro greco, all’improvvisazione corporea, alla danza al canto ed alla musica con al suo interno brani editi e accompagnamenti musicali dal forte impatto emozionale. L’intero spazio scenico proietterà i presenti in un quadro disturbante, riflessivo ed energico, permettendo al pubblico di rendersi più consapevole su queste tematiche.
Sabato 25 Marzo 2023, ore 21,15
scritto, diretto e interpretato da Mario Perrotta e da altri interpreti virtuali
produzione Permar
Spettacolo in collaborazione con Fondazione Toscana Spettacolo
In occasione del centesimo anniversario dalla nascita di Italo Calvino, uno spettacolo che viaggia all’interno delle opere e della vita di uno tra i più grandi intellettuali italiani, concentrandosi intorno al tema della libertà. L’autore, regista e interprete Mario Perrotta così descrive lo spettacolo: «Indago le opere di Calvino e, intanto, ho in mente una parola fragile: libertà. Un omaggio personalissimo a un autore che ha saputo modellare, e fortemente, la mia visione delle cose del mondo. Una riflessione sulla libertà.»
Libertà è una parola che segna con forza la nostra contemporaneità, soprattutto dopo che la pandemia ancora in corso ci ha ricordato drammaticamente il senso delle parole segregazione, isolamento, costrizione, solitudine. Oggi, ognuno di noi vorrebbe essere “libero”. Libero di fare, libero di muoversi, di autodeterminarsi, di abbracciare, di incontrare, di dire la propria sui social, di esprimere se stesso senza se e senza ma. E allora è il momento di riparlare di libertà, di riflettere su quel passaggio delicato e fondamentale in cui la “mia” libertà diventa la “nostra” libertà, per provare a rintracciare un nuovo significato condiviso che ci riposizioni, tutti, uno accanto all’altro e non più uno di fronte all’altro o, ancor peggio, uno contro l’altro.
Sabato 4 Marzo 2023, ore 21,15
uno spettacolo scritto e diretto da Lucia Calamaro
per e con Lucia Mascino
produzione Marche Teatro
Spettacolo in collaborazione con Fondazione Toscana Spettacolo
“L’unica gioia al mondo è cominciare.” (Cesare Pavese)
Smarrimento è un dichiarato elogio degli inizi e del cominciare. Di quel momento in cui la persona, la cosa, il fatto, appare o sbuca, ci incrocia insomma, creando presenza dove prima c’era assenza. Questo topos fiorisce attraverso la figura di una scrittrice in crisi, oramai da un po’, che ha dei personaggi iniziali di vari romanzi che non scriverà mai, perché non riesce ad andare avanti. Gli editori, per sfangare l’anticipo, le organizzano reading/conferenze in giro per l’Italia, in modo da tirar su qualche economia mentre lei non produce niente di nuovo e in un colpo solo riuscire a vendere all’uscita degli eventi, qualche copia delle vecchie opere. Quando non si riesce a continuare, non si può che ricominciare.
PRIMA NAZIONALE
Venerdì 17 –Sabato 18 Febbraio 2023, ore 21,15
di Martin McDonagh
Con Roberto Salemi, Niccolò Curradi, Roberto Caccavo, Federica Lea Cavallaro
Regia di Gregory Eve e Roberto Salemi
Produzione La Macchina Del Suono
In uno sperduto paese di provincia, abbandonato anche da Dio, due fratelli rientrano dal funerale del padre. Ad accompagnarli, nelle strampalate giornate successive, è un prete, che si barcamena tra la speranza di essere la guida spirituale della comunità e la paura che per quel paesino, inviluppato nelle sue dicerie e vendette, non ci sia più niente da fare. L’unico conforto? I distillati smerciati da una ragazzina di paese che vuole spacciarsi per la donna che ancora non è.
E così la spiritualità, più alcolica che cattolica, si trasforma in una spirale di giornate che vorticano verso l’autodistruzione.
Una ballata tragicomica, in cui il pluripremiato e nominato agli Oscar Martin McDonagh ci porta in un recente passato che, in questo adattamento, è ambientato in un’imprecisata provincia italiana, familiare ed esasperata. Una tragedia con momenti esilaranti, una commedia con momenti cupi, e il gusto cinico di uno dei più celebrati drammaturghi del nostro tempo.