NOI, SOLI 7 APRILE ORE 21,15

WEEKEND A TRAVALLE


A chiusura della stagione estiva, nelle giornate di Sabato 28 e Domenica 29 agosto il Teatro Manzoni si sposterà per la prima volta nel Parco di Travalle, accettando la sfida che si possa fare teatro anche in un luogo non deputato alla narrazione e alla recitazione. Lo fa con due appuntamenti che si terranno nel parco nel pomeriggio, senza ausilii tecnici e sfruttando il parco agricolo come scenografia naturale. 

Sabato 28 agosto, ore 17,00

IL CANTO DELLA STRADA APERTA 

Con Lorenzo degl’Innocenti

La giornata di Sabato 28 sarà dedicata ad un progetto di Walking Theatre di Lorenzo Degl’Innocenti.  IL CANTO DELLA STRADA APERTA è uno spettacolo itinerante alla scoperta della letteratura di viaggio e della filosofia del cammino. Ogni sosta ha il nome di una virtù cardinale: PRUDENZA, GIUSTIZIA, FORTEZZA E TEMPERANZA.  Un testo che spazia da Nietsche a Thoreau, da Gandhi a Kerouac, fino ad arrivare ad Erri de Luca: il pensiero che cammina, raccontato camminando. “Il corpo che cammina non ha storia, è soltanto un flusso presente. In questo flusso si generano pensieri liberi.”                                                                                                


Domenica 29 agosto, ore 17,00

A merenda con Fosca – #6 Rosso e Lupo

installazione performativa a tema letterario

A cura di FOSCA.

Barbablù è una fiaba scritta a fine settecento ma colpisce per la modernità dei suoi contenuti, non tanto per la sua Ogni volta, un soggetto letterario diverso fa da traccia all’installazione.
L’impianto scenico è molto semplice: alcuni personaggi del libro in questione, debitamente travestiti, abitano tale spazio deputato, immersi totalmente nella loro condizione. Altre presenze, con l’oggetto libro, meno connotate, perpetuano l’atto di leggere la storia senza riferimenti cronologici alcuni, un po’ fra sé e sé, un po’ rivolte a piccoli gruppi di ascolto, secondo gli incontri che avvengono. Alcuni musicisti suonano dal vivo, anch’essi presenze dislocate nello spazio. Il tutto si distribuisce come in piccoli focolai che si spengono e si riaccendono, si spostano e si trasformano, in diverse densità di azione.
Nel mentre, si fa pure merenda, con biscotti e succhi trasparenti, pane, gelato, continuando a fruire di questo mondo intatto e delicato.
L’intento è di creare uno spazio dell’immaginario da scoprire con tempi non intrusivi e dilatati, che non si propini aggressivo e consumistico, ma permetta di essere esplorato e di svilupparsi secondo possibilità che si rivelano, passo dopo passo, in accordo con chi partecipa.
Si auspica di creare un luogo di meraviglia sussurrata, dove vengono intessute molteplici relazioni tra il pubblico e gli interpreti, come ascolti, osservazioni, sguardi, interazioni, imitazioni, domande. L’atmosfera è conviviale e la parola permane perlopiù in dialoghi circoscritti, cercando di accompagnare il pubblico complice, attraverso la finzione scenica, nel mondo della letteratura.
Un luogo di meraviglia sussurrata, dove la parola permane perlopiù in dialoghi circoscritti rivolti all’immaginario e alla letteratura.

#6 Rosso e Lupo
Nella versione di Charles Perrault

Da secoli i lupi che corrono nei boschi di tutto il mondo uno a fianco all’altro sono due: uno in carne, ululato e ossa e l’altro etereo e immaginifico, amico e figlio delle tenebre, addomesticato da santi, animale psicopompo, simbolo di voracità e crudeltà. Impregnato più di fragilità umane che animali.
Il Lupo delle fiabe nasce sulle orme di questa seconda figura: rappresenta l’oscuro, il male, non però qualcosa di chiaramente orribile da cui scappare.
Rosso è una bambina indipendente e curiosa, che attraversa il bosco per aiutare la nonna.

 

Ideazione: Cristina Abati, Katiuscia Favilli.
In scena: Cristina Abati, Katiuscia Favilli, Silvia Sieni.
Contrabasso: Maurizio Costantini.
Oggetti di scena: Eva Sgrò.
Organizzazione: Maura Pieri, Giulia Moretti.


Gli spettacoli saranno programmati nel tardo pomeriggio con chiusura delle attività intorno alle 19,30.

Tutte le iniziative saranno a titolo gratuito per il pubblico, in collaborazione artistica, logistica e promozionale con il Comune di Calenzano.Per informazioni e prenotazioni, contatti@macchinadelsuono.it tel.055/669308

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