Domenica 31 dicembre 2023 ore 22
con
Alida Sacoor, Andrea Bizzarri, Giuseppe Abramo, Matteo Montaperto
scritto e diretto da Andrea Bizzarri
scene di Sandro Ippolito
costumi di Claudia Marino
una co-produzione Readarto S.r.l. e Centro Teatrale Artigiano
Dopo il successo dello scorso anno, replichiamo la formula del Capodanno con brindisi a Teatro proponendo una divertentissima commedia degli equivoci, “Mi è scappato il morto” di Andrea Bizzarri. In un appartamento, meta gettonata di incontro galanti, Nico, il proprietario, sta illustrando all’uomo che di lì a poco dovrà incontrarsi con la fascinosa Emilie, gli spazi e le particolarità della loro alcova d’amore. Il tour sembra essersi quasi concluso, quando Nico si accorge che non c’è più nessuno a seguirlo. Ripercorre i suoi passi e fa una scoperta che non avrebbe mai voluto fare: l’uomo è a terra, apparentemente morto! Non fa in tempo a chiamare il suo amico Boris per chiedere aiuto che, proprio in quell’istante, suonano alla porta: è Emilie, pronta per le sue quarantotto ore di fuoco.
Una commedia brillante, dai ritmi serratissimi, con equivoci e gag a non finire, sulle orme di un morto che potrebbe scappare da un momento all’altro.
Il 31 dicembre lo spettacolo inizia alle ore 22 e nel prezzo del biglietto è compreso dolce e brindisi per la mezzanotte.
Posto unico 35 euro con dolce e brindisi
Spettacoli dedicati a tutti i cicli scolastici, dalle primarie alle superiori
Oltre alla stagione di prosa principale e di teatro ragazzi, sarà offerta agli istituti scolastici una rassegna di spettacoli matinée.
Tutti gli spettacoli proposti hanno una attinenza profonda con le tematiche che vengono affrontate, sia in campo didattico che evolutivo, durante il ciclo scolastico di riferimento. Il duplice obiettivo è di ampliare la proposta didattica affrontando temi curricolari con strumenti comunicativi diversi (prosa, musica, linguaggio corporeo) e contemporanemente avvicinare i bambini/ragazzi al teatro come forma di crescita culturale e intrattenimento.
Il luogo Teatro diventa quindi una sede dove si apprende e ci si diverte al contempo.
Il calendario è aperto e verrà concordato con gli istituti, a capienza minima raggiunta.
Per qualsiasi informazione o chiarimento potete contattarci al 347 3214197 o tramite il form di contatti sul sito alla pagina Contatti
La proposta completa della rassegna di matinée scolastiche:
PICCOLO BLU E PICCOLO GIALLO
ADATTO A: INFANZIA E PRIMARIE
Disponibilità: tutta la stagione
Durata: 50 Minuti, atto unico
Tipologia: Danza e movimento coreografico su musica e voce narrante e canzoni
Sede spettacolo: Teatro
“Piccolo blu e piccolo giallo”, tratto dall’omonimo libro per bambini di Leo Lionni.
Attraverso la danza, la musica e la parola la DancePerformance porta in scena il piccolo e magico racconto che fa parte dei classici della letteratura per ragazzi e non solo.
La storia di due colori, il blu e il giallo, così profondamente diversi, ma così amici che giocando e abbracciandosi, finiscono per diventare una cosa sola, un colore nuovo, il Verde.
Per i bambini l’amicizia è un valore importante, quasi una prima forma d’innamoramento e vivono questo rapporto con purezza e poche remore fino a farsene travolgere e perdere parte della loro identità.
Lo spettacolo, affronta con estrema delicatezza e forza poetica i temi dell’identità, della diversità e della condivisione.
La voce narrante di Lorenzo Degl’Innocenti accompagnerà le coreografie di Donatella Cantagallo, Gabriele Palloni ed Enzo Pardeo. A interpretare Quasi Pinocchio, un cast interamente composti da ragazzi e bambini, quindi la disponibilità è limitata e condizionata alla disponibilità degli interpreti.
Piccolo Blu e piccolo Giallo
Da Leo Lionni
Voce narrante: LORENZO DEGL’INNOCENTI
Coreografi e: Donatella Cantagallo, Gabriele Palloni ed Enzo Pardeo
In coproduzione con DANCE PERFORMANCE
QUASI PINOCCHIO
ADATTO A: INFANZIA E PRIMARIE
Disponibilità: tutta la stagione
Durata: 50 Minuti, atto unico
Tipologia: Danza e movimento coreografico su musica e voce narrante e canzoni
Sede spettacolo: Teatro
Le vicende del burattino creato da Collodi rivivono tra musica, danza e parole
Con questo spettacolo, in un atto unico, la DancePerformance saprà coinvolgervi attraverso danza, musica e parole, riassaporando la magia di un classico senza tempo ancora capace di emozionare e coinvolgere adulti e bambini.
Una storia senza tempo, capolavoro mondiale della narrativa per bambini e adulti, che affonda le sue radici nella cultura fiorentina raccontata tramite il linguaggio universale della danza.
La voce narrante di Lorenzo Degl’Innocenti accompagnerà le coreografie di Donatella Cantagallo, Gabriele Palloni ed Enzo Pardeo.
La magia e il divertimento sono assicurati, anche grazie alle splendide musiche create da Goffedro Orlandi e Beppe Dati.
A interpretare Quasi Pinocchio, un cast interamente composti da ragazzi e bambini, quindi la disponibilità è limitata e condizionata alla disponibilità degli interpreti.
Quasi Pinocchio
Da Collodi
Voce narrante: LORENZO DEGL’INNOCENTI
Coreografie: Donatella Cantagallo, Gabriele Palloni ed Enzo Pardeo
In coproduzione con DANCE PERFORMANCE
L’ORCO CON LE PENNE
ADATTO A: INFANZIA E PRIMARIE
Disponibilità: tutta la stagione
Durata: 50 Minuti, atto unico
Tipologia: Prosa, teatro di figura e teatro fisico
Sede spettacolo: Teatro e istituto scolastico
“Tratto da ”L’orco con le penne” di Italo Calvino, lo spettacolo racconta di un re malato che ha bisogno di una penna dell’orco per guarire. L’unico che si offre volontario è un suo sottoposto che incontrerà tanti personaggi nel suo viaggio verso la tana dell’orco.
Ma una volta giunto riuscirà a prendere il prezioso rimedio per il suo Re?
Lo spettacolo, ideato e interpretato da Bernard Vandal e Alessandro Grisolini, mette in scena il racconto di Calvino utilizzando le tecniche consolidate di Teatrolà, il teatro di figura e il teatro fisico.
Unendo la consueta ironia della penna del grande autore di “Marcovaldo“ e della “Trilogia degli antenati” con la straripante fisicità dei due interpreti, “L’orco con le penne“ è un grande viaggio dal sapore delle favole antiche e di tradizione, con l’aroma del linguaggio moderno dell’autore e l’odore del cartone, del legno e dei costumi fabbricati da Bernard Vandal, attore/artigiano canadese che parla perfettamente il linguaggio dei bambini.
Adatto per gli alunni delle primarie, è molto divertente anche per i ragazzi più grandi e gli accompagnatori. Tutte le figure di cartone decorato, le scene a teatrino e i costumi sono realizzati a mano e perfettamente integrati nella narrazione
L’Orco con le penne
da Italo Calvino
Adattamento di Bernard Vandal e Alessandro Grisolini
cast e regia: Bernard Vandal e Alessandro Grisolini
In coproduzione con Teatrolà
DON
ADATTO A: PRIMARIE
Disponibilità: tutta la stagione
Durata: 60 Minuti, atto unico
Tipologia: Prosa
Sede spettacolo: Teatro e istituto scolastico
Le vita di Don Lorenzo Milani dalla sua partenza da Calenzano, il suo arrivo a Barbiana e la rivoluzione didattica che porta alla Lettera ad una Professoressa.
Con attori e oggetti animati come la radio, il giradischi, il giornale, i libri manipolati da un attore marionettista. Gli studenti saranno coinvolti nello spettacolo diventando gli alunni di Don Milani e sperimentando il suo metodo di apprendimento.
Per celebrare i cento anni dalla nascita di una delle personalità più importanti della pedagogia e della società toscana, la Macchina del Suono propone uno spettacolo per avvicinare i bambini alla figura Don Lorenzo Milani
DON
Testo di Bernard Vandal e Alessandro Grisolini
cast e regia: Bernard Vandal e Alessandro Grisolini
In coproduzione con Teatrolà
LE COSMICHE COMICHE
ADATTO A: PRIMARIE E SECONDARIE DI PRIMO LIVELLO
Disponibilità: tutta la stagione
Durata: 50 Minuti, atto unico
Tipologia: Teatro fisico, clownerie, prosa e voce narrante
Sede spettacolo: Teatro
“Tratto da ”Le cosmicomiche” di Italo Calvino, lo spettacolo riporta in forma teatrale alcuni dei racconti che compongono la raccolta LE COSMICOMICHE, un vero e proprio trattato scientifico in chiave fantastica, comica e surreale.
Il vecchio Qwfwq spiegherà ai ragazzi la genesi del mondo, l’allontanamento dei pianeti, la formazione della crosta terrestre e lo farà come mai nessun libro riuscirà a fare.
Gli spettatori diventeranno protagonisti delle storie, delle formule, degli eventi astronomici che hanno formato questo nostro meraviglioso e imperfetto mondo.
Il metodo narrativo mescola abilmente il linguaggio del teatro fisico e della clownerie, con tre attori esperti che utilizzano il non verbale per dare vita a tutte le strane creature dei personaggi delle Cosmicomiche.
Questo approccio rende fruibile e divertentre i racconti di Calvino sia per le classi primarie che secondarie di primo livello, che colgono sfumature diverse nei vari linguaggi, sostenuti nella narrazione dalla voce fuori campo di Lorenzo Degl’Innocenti e da alcune parti in prosa dei tre interpreti.
Uno spettacolo divertente e coinvolgente dai 10 ai 14 anni
Cosmiche Comiche
da Italo Calvino
Adattamento e regia: Lorenzo Degl’Innocenti
cast: Laura Pistolesi, Andrea Fantauzzi e Stefano BocciolinI
IL RACCONTO DEL FURIOSO ORLANDO
ADATTO A: SECONDARIE DI PRIMO LIVELLO
Disponibilità: tutta la stagione
Durata: 60 Minuti, atto unico
Tipologia: Prosa
Sede spettacolo: Teatro
Dalla rilettura di Andrea Mugnai
Partendo dalla riscrittura dell’ Orlando furioso di Andrea Mugnai, docente di storia e materie letterarie, nasce questa riduzione teatrale a due voci per raccontare, dopo più di cinquecento anni dalla prima pubblicazione del capolavoro di Ludovico Ariosto, “ le donne, i cavalier, le armi e gli amori”.
In questo spettacolo il testo originale, insieme alla rilettura di Mugnai passando per la celebre versione di Italo Calvino diventa materia viva in scena raccontata con la voce, il corpo, la musica e le immagini, una miscela di linguaggi per avvicinare questo classico della letteratura italiana ad un pubblico di oggi; per “sentire” con Orlando, Angelica, Rinaldo e gli altri personaggi, il desiderio, la rabbia, la paura, il coraggio, l’amore, la speranza, la gioia e la vergogna.
Sentimenti ed emozioni che da sempre ci rendono umani.
Il racconto del FURIOSO ORLANDO
da Ludovico Ariosto
Adattamento e regia: Roberto Andrioli
cast: Virginia Billi e Leonardo Pesucci
Inizio spettacoli ore 10:30, apertura della biglietteria ore 9:30 (ORARIO DEFINITIVO DA CONCORDARE CON GLI ISTITUTI)
Biglietti 5/7€ posto unico
Prenotazioni con il modulo sul sito o inviando una mail a prenotazioni@teatromanzonicalenzano.it
Sabato 24 marzo ore 21,15
Domenica 25 marzo ore 16,30
di Antonio Amurri
con Marco Cavallaro, Maddalena Emanuela Rizzi, Bruno Governale e Alessandra Cavallari
regia di Filippo D’Alessio
Produzione Seven Cults
“Come ammazzare la moglie o il marito senza tanti perché”. Potrebbe sembrare una frase pronunciata da qualche protagonista della cronaca nera e invece è il titolo dello spettacolo teatrale. La commedia, scritta da Antonio Amurri, ha voluto ironizzare sulla vita di coppia: vizi, difetti, incomprensioni, egoismi e comportamenti maniacali vengono esasperati e ridicolizzati, in un crescendo di risate che non lascia neanche il tempo di respirare. Dal nord al sud d’Italia, passando anche per l’Inghilterra, tutte le coppie si rivolgono al telefono amico per avere consigli sulla loro situazione matrimoniale. Satira e umorismo di elegante comicità sulla vita di coppia, ispirata a note scenette, contestualizzate in una commedia frizzante ed esilarante. Con vena ironica e dissacrante si animano i “consigli di rapida eliminazione”.
SABATO 24 FEBBRAIO
di e con Marco Baliani
drammaturgia e regia Maria Maglietta
collaborazione drammaturgica Alessandra Rossi Ghiglione
montaggio video Michele Buri
ricerca iconografica Eugenio Barbera
produttore esecutivo Maurizio Agostinetto
direzione tecnica Massimo Colaianni
Produzione Casa degli Alfieri
9 maggio 1978, via Caetani, Roma: viene ritrovato il corpo senza vita di Aldo Moro. Terminano così i cinquantacinque giorni più misteriosi dell’intera storia repubblicana. Marco Baliani, istrione del teatro d’impegno civile, si addentra in quel tunnel di domande senza risposta, di segreti e interrogativi che è stato il sequestro Moro. Baliani improvvisa e ripercorre le emozioni di quegli anni trascorsi a Roma, usando quell’episodio come mappa di un suo personalissimo viaggio nella memoria civile. Ridisegna il percorso storico delle manifestazioni di una gioventù militante, idealista che credeva nella rivoluzione e nelle rivendicazioni politiche. La narrazione si nutre di testimonianze video, titoli di giornale, citazioni.
SABATO 1O FEBBRAIO
di Teresa Federico, Valentina Ruggeri, Francesca Nerozzi, Giorgio Prosperi, Massimiliano Vado, Lillo Petrolo
con Teresa Federico, Valentina Ruggeri, Francesca Nerozzi
supervisione artistica Lillo Petrolo
musiche e direzione musicale Roberto Gori
Regia Massimiliano Vado
produzione La Macchina Del Suono
Tutto inizia in un freddo appartamento della Torino di metà anni’ 30.
Tre giovani sorelle sono impegnate ad imparare il napoletano per entrare nelle grazie della musica melodica italiana e raggiungere finalmente la celebrità.
Cosa bisogna fare per diventare il trio più famoso d’Italia?
Le tre ragazze si troveranno ad affrontare incontri difficili e situazioni surreali. In un’atmosfera a tratti esaltante e a tratti malinconica, lo spettacolo attraverserà continui colpi di scena fino a scardinare completamente tutti i presupposti iniziali, passando dalla drammaticità, all’ironia, alla comicità.
“Il senso di questo spettacolo è risate e musica; Ladyvette sono tre attrici con il talento e i tempi comici adatti ad un format di questo genere, come in Italia se ne vedono pochi” (Lillo Petrolo).
SABATO 3 FEBBRAIO
di e con Chiara Lagani
disegni Mara Cerri
regia, video, musiche Luigi De Angelis
cura del suono e supervisione tecnica Vincenzo Scorza
organizzazione Maria Donnoli, Marco Molduzzi
comunicazione e promozione Maria Donnoli
produzione e production/Fanny & Alexander
Programmato in collaborazione con Fondazione Toscana Spettacolo
La storia, tratta dal fumetto di Mara Cerri e Chiara Lagani sull’Amica geniale, è quella dell’amicizia tra due donne e segue passo passo la loro crescita individuale, il modo di influenzarsi reciprocamente, i sentimenti, le condizioni di distanza e prossimità che nutrono nei decenni il loro rapporto. Sullo sfondo è la coralità di una città/mondo dilaniata dalle contraddizioni del passato, del presente e di un futuro i cui confini feroci faticano ancora a delinearsi con nettezza. Il fumetto è incentrato sull’infanzia e l’adolescenza delle protagoniste, a partire dall’episodio fondativo della loro amicizia: le due amiche, bambine, gettano per reciproca sfida le loro bambole nelle profondità di uno scantinato nero. Quando vanno a cercarle, le bambole non ci sono più. Le due bambine, convinte che Don Achille, l’orco della loro infanzia, le abbia rubate, un giorno trovano il coraggio di andare a reclamarle. Chiara Lagani recita in scena i testi di Elena Ferrante nella riduzione che ne ha fatto per il fumetto composto assieme a Mara Cerri. Alle sue spalle corrono i disegni animati tratti dal libro, per dar corpo e volto ai momenti evocati dalle parole del racconto.
La suora, la sposa e la puttana
VENERDI 26 GENNAIO
di Agnese Fallongo
con Agnese Fallongo e Tiziano Caputo
arrangiamento e accompagnamento musicale dal vivo Tiziano Caputo
regia Adriano Evangelisti
coordinamento creativo Raffaele Latagliata
produzione Teatro de Gli Incamminati in collaborazione con ARS Creazione e Spettacolo
Tre grandi donne, due guerre mondiali, un sottile fil rouge ad unirle: uno stesso nome, un unico destino. La prima Letizia è una giovane sposa, partita dalla Sicilia per il fronte carnico durante la Prima Guerra Mondiale, nella speranza di ritrovare suo marito Michele. La seconda Letizia, invece, è un’orfanella cresciuta a Littoria (Latina) dalle suore e riconosciuta dalla zia solo dopo aver raggiunto la maggiore età. Giungerà a Roma in concomitanza con l’entrata in guerra dell’Italia nel secondo conflitto mondiale. Infine Suor Letizia, un’anziana sorella dalle origini venete e dai modi bruschi che, presi i voti in tarda età, si rivelerà essere il sorprendente trait d’union dei destini di queste donne tanto lontane quanto unite. Impreziosito da musiche e canzoni popolari eseguite dal vivo, prende vita un brillante, triplo “soliloquio dialogato”, che, pur nel suo retrogusto amaro, saprà accompagnare lo spettatore in un viaggio ironico e scanzonato.
SABATO 16 DICEMBRE
di e con Oscar De Summa
progetto luci e scena Matteo Gozzi
disegni Massimo Pastore
produzione La Corte Ospitale, Attodue, Armunia – Castiglioncello
con il sostegno de La Casa delle Storie
Una storia semplice ma terribile. Una ragazza prende in mano una pistola Smith & Wesson 9 millimetri e attraversa il paese per andare a sparare al ragazzo che la sera prima, il venerdì santo, l’ha costretta a subire una violenza. Una camminata semplice, determinata, senza appelli, pubblica, che obbliga tutti coloro che la incontrano a prendere una posizione netta nei suoi confronti e al tempo stesso a svelare i retroterra emotivi e culturali sui quali la posizione che esibiscono si basa. Una ragazza che in virtù di quell’atto improvviso e inaspettato è costretta a crescere, a diventare donna, a superare gli sguardi e i pregiudizi che a questi sguardi corrispondono, superando i quali supera anche i pregiudizi stessi, come se anche questo fosse un viaggio iniziatico che dall’infanzia porta diritti nel mondo degli adulti. Si comincia dai familiari, per coinvolgere tutti gli abitanti del paese fino a rivelare la nostra società, un’Italietta convinta di un progresso automatico e teso all’infinito degli anni ‘80, tutta incentrata sull’arroganza del maschio dominatore.
Qual è la via per rimettere tutto al suo posto? È giusto usare la violenza per riparare ad una violenza? E se così non fosse che alternative avremo?